I CAVALIERI DEL TEMPIO

Nati nel 1099 dopo l'assedio di Gerusalemme per difendere la Terra Santa, ancora oggi sono oggetti di studio e passione!

LE CROCIATE

L'affascinante storia delle Crociate in Terra Santa

mercoledì 25 novembre 2015

GROTTA E SORGENTE DI ACQUA SCOPERTA A SEBORGA, FORSE UTILIZZATA DAI CAVALIERI TEMPLARI



Pochi giorni fa, in un terreno privato a Seborga, è stata scoperta una sorgente che risalirebbe al 1200 e che probabilmente sarebbe stata usata come fonte battesimale dai cavalieri templari per le nuove investiture. Come asserito da Flavio Gorni, vicesindaco della cittadine e proprietario del terreno, la grotta fu scavata per raggiungere l'acqua indispensabile per i monaci che all'epoca coltivavano questi campi. Ci troviamo a pochi chilometri da Bordighera, una zona particolarmente importante per la presenza di tracce del passaggio dei cavalieri templari diretti in Terrasanta. Gorni afferma che a costruire la grotta che protegge la sorgente furono i monaci benedettini di Lerins che forse la utilizzavano come luogo di preghiera. La grotta si può raggiungere dopo aver camminato in una lunga galleria che termina in una sorta di tempio in cui sono ben visibili ai lati file di posti a sedere come se i monaci contemplassero l'acqua "fonte di vita per le sue creature". Nella stessa zona è stata scoperta una pianta di olivo taggiasca, questo potrebbe anche ribaltare un primato assodato: l'olio taggiasco non sarebbe stato prodotto per la prima volta a Taggia ma a Seborga!

martedì 22 settembre 2015

27 SETTEMBRE 2015 RITORNO AL MEDIOEVO A LATIANO CON LA CAVALLERIA ANGELICA

Santuario di della S.S. Maria di Cotrino
Il giorno 27 settembre 2015 si svolgerà alle ore 11:00 presso il Santuario di Santa Maria di Cotrino a Latiano, provincia di Brindisi, la Cerimonia di Investitura della Cavalleria Angelica SS Michele Arcangelo e Padre Pio che si ispira agli ideali della cavalleria monastica, recuperando lo spirito di coloro che vivevano secondo la Regola dei Poveri Cavalieri di Cristo. Lo Scopo della Cavalleria Angelica SS. Michele Arcangelo e Padre Pio è di valorizzare, continuare e tramandare,la storia e i  ricordi dei Cavalieri Templari creati per combattere gli infedeli e difendere il Santo Sepolcro. Lo scopo principale dell’Associazione è promuovere ed incoraggiare opere di beneficenza, assistenza e sostegno a tutti i bisognosi, senza alcuna forma di lucro unitamente al ripristino dei valori cristiani che, negli ultimi anni, sono andati decisamente perduti. La Cavalleria Angelica ha scelto Latiano per le sue prossime investiture, paese natale del Beato Bartolo Longo presso il Santuario Santa Maria di Cotrino, tempio dove viene venerato San Bernardo di Chiaravalle.

sabato 15 agosto 2015

20 AGOSTO - FESTA TEMPLARE IN ONORE DI SAN BERNARDO DA CHIARAVALLE


L'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, organizza il 20 Agosto presso la Parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa Regina della Pace, la Festa Templare per la ricorrenza di San Bernardo patrono della nostra Confraternita Templare e di tutti i Cavalieri: Programma: alle ore 16,30 Processione Religiosa di San Bernardo;
Ore 17.00 Santa Messa celebrata da Don Donatello Camilli dedicata a San Bernardo Cavaliere di Maria e della Pace
Ore 18,00 vestizione dei novizi Cavalieri della Prioria dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay;
Ore 19,30 Conviviale Cavalleresco con premiazione
Interverranno: Fr. Massimo Maria Civale duca di San Bernardo Gran Priore Internazionale , Gen. Angelo Schiano di Zenise priore generale della Campania, Fr. Roberto Gianfelice Maestro dei Novizi, Fr. Alessandro Comini Priore della Svizzera, Fr. Luigi Bassignana Priore della Valle D'Aosta, fr. Luigi Malerba Priore della Calabria, Fr. Nevio Coglionese Priore della Toscana, Fr. Enrico Catalano commendatore di Roma e provincia, il Comando Generale dei Corpi Sanitari Internazionali Gen. Alessandro Della Posta e tanti altri fratelli ospiti. 
Per info: cavaliericristiani@libero.it - 334.5383209

Giovedì 20 agostodalle ore 16.00 alle ore 20.00
Parocchia di Santa Maria Madre della Chiesa e Regina della Pace Bocca della Selva - Cusano Mutri

lunedì 27 luglio 2015

CONFERENZA SUI TEMPLARI A SQUILLACE IL GIORNO 28 LUGLIO DALLE ORE 18.30

Castello di Squillace

Il 28 Luglio alle ore 18.30 inizierà un interessante convegno dal titolo "Tracce Templari tra storia e leggenda nel Golfo di Squillace". L'evento, nell'ambito dei "Martedì Letterari" al castello vedrà la presenza del sindaco Muccari e di Bruno, presidente della Provincia. Dopo l'introduzione del dott. Roberto Mancini sarà la volta di Giuseppe Pisano, noto storico locale che precederà la proiezione di un documentario. Il convegno vuole ricordare l'eminente figura di Lorenzo Carnevale, noto studioso dei Cavalieri Templari deceduto poco tempo fa.

Immagine tratta da Wikipedia, Autore: Jelly 

venerdì 24 luglio 2015

CONFERENZA SUL GRAAL - 12 AGOSTO 2015 LIBRERIA L'UNICORNO DI TUSCANIA - ORE 21.30


Il Santo Graal...una coppa? Il ventre di Maria Maddalena? Un piatto? A questa domanda che attanaglia studiosi e semplici appassionati dalla notte dei tempi tenterà di rispondere Vincenzo Valentini presso la Libreria L'Unicorno di Tuscania mercoledì 12 agosto alle ore 21.30. Nell'incontro, Valentini editore di Penne e Papiri, illustrerà le fonti storiche del Santo Graal arrivando anche a quelle letterarie del Medioevo di Chretien de Troyes, Robert de Boron e Wolfram von Esenbach. Dopo l'approfondimento sulle fonti, verranno anche fatti collegamenti con il ciclo arturiano, i miti celtici e la simbologia cristiana.
Un appuntamento da non perdere in piena Tuscia che tenterà di far luce su uno dei più intriganti misteri della storia. 

Libreria "L'Unicorno"
piazza Matteotti 9 (Centro Storico)

mercoledì 24 giugno 2015

"XXXIII CONVEGNO DI RICERCHE TEMPLARI" - A CURA DELLA L.A.R.T.I. IL GIORNO 19/09/2015


Il 19 settembre 2015, si svolgerà a Vicenza presso il Palazzo delle Opere Sociali di Vicenza (Piazza Duomo 2) il XXXIII Convegno di Ricerche Templari, organizzato dall’Associazione LA.R.T.I. Di seguito il programma di questo importante e sempre interessante evento annuale che vede la partecipazione dei massimi esperti di Cavalieri Templari in Italia.

Programma completo

Ore 9,00 - apertura Convegno
Ore 9,30-9,45 - saluto di Loredana Imperio, presidente della L.A.R.T.I.
Ore 9,45-10,00 - saluto di don Antonio Marangoni, direttore dell’Archivio Diocesano di Vicenza e introduzione al ruolo degli archivi diocesani nello studio sui Templari
Ore 10,00-10,15 - don Raimondo Sinibaldi (direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza): Le vie di pellegrinaggio del Nord-Est e i rapporti con gli Ordini militari
Ore 10,15-10,45 - Maria Grazia Bulla Borga: L’ospedale templare di strada nella zona montebelliana. Il contesto storico-locale
Ore 10,45-11,00 - pausa caffè
Ore 11,00-11,30 - Nicola Pezzella: Chiesette campestri dipendenti dalla precettoria di San Quirino
Ore 11,30-12,00 - Loredana Imperio: Presenze templari a Mantova: il monastero femminile de “insula Cornu” e l’“hospitale de Templo”
Ore 12,00-12,30 - Giampiero Bagni: I templari e gli altri Ordini militari e religiosi bolognesi: crociferi e cavalieri gaudenti
Ore 13,00-15,00 - intervallo di pranzo
Ore 15,30-16,00 - Anna Maria Caroti: I templari e la Serenissima Repubblica di Genova
Ore 16,00-16,30 - Fabio Serafini: I terreni dipendenti dalla magione templare de La Rochelle
Ore 16,30-17,00 - Vito Ricci: I maestri della provincia templare di Ungheria
Ore 17,00-17,15 - pausa caffè
Ore 17,15-17,45 - Jacopo Mordenti: La Regola. Il grado di autocoscienza templare
Ore 17,45-18,15 - Enzo Valentini: Codici miniati templari alla Biblioteca Casanatense di Roma
Ore 18,15-18,45 - Sergio Sammarco: I templari e la versione francese del “Libro dei Giudici”
Ore 19,00 - chiusura convegno

Convegno XXXIII - Vicenza 2015 - 1

Convegno XXXIII - Vicenza 2015 - 2

martedì 23 giugno 2015

GRANDE SUCCESSO PER IL RITORNO DEI TEMPLARI A NAPOLI


Napoli, crocevia Internazionale  dei  Templari per La terra santa , storia e esoterismo del Medioevo templare , un successo di pubblico senza precedenti, una grande  iniziativa tra le sale delle terrazze del Castel dell’Ovo la chiesa dell’incoronata  dei cavalieri  Templare di via Medina,  la sala del capitolo di San Domenico  Maggiore  e l’Eremo dei Camaldoli.

“Napoli dall’alba del Medioevo Templare"  è il titolo dell’ interessante rassegna che si è svolta in questi giorni, grazie ad un programma molto articolato e variegato, arricchito anche da diverse visite guidate alla scoperta dei luoghi che hanno ospitato i Templari nella città di Napoli. Ideata e curata la Laura Miriello, Massimo Maria Civale , Francesco Vernetti, Tullio Pojero con la collaborazione della Confraternita Internazionale di Volontariato dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, lo scopo dell’iniziativa e stata quella di rilanciare Napoli capitale indiscussa dei Cavalieri Templari attraverso le tracce ritrovate della presenza a Napoli,  l’iniziativa si e divisa  in una “mostra narrata” e in apposite visite guidate  nelle Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo a Napoli. La Mostra  un  percorso espositivo   delle opere  artistiche di  Ernando Venanzi  ispirate al Medioevo templare, con la riproduzione storica di armature e armi dall’alto Medioevo al primo Umanesimo; le opere della collettiva  degli artisti (Geraldo Lafratta, Buonne, Loredana Giannuzzi, Giuseppe Cascella, Tullio Pojero). L’altro  percorso dedicato all’ alchimia con l’esposizione del Libro Templare  più grande del mondo, realizzato con il composto Polvere di Vento del  M° Edoardo Greco della casa Museo Arte Grecò ; Infine simboli esoterici  napoletani, con stampe e riproduzioni della simbologia esoterica e cavalleresca presente nelle fabbriche di Napoli curato da Laura Miriello e Tullio Pojero; infine il terzo itinerario è sostanzialmente un percorso didattico, grazie alle stampe di antichi documenti (la pergamena di Chinon) e materiale informativo curato dal Gran Priore Fr. Massimo Maria Civale in stretta collaborazione con Emiliano Amici del Blog Sguardo sul Medioevo .

Sabato 20  nella Chiesa Templare della Madonna dell’Incoronata in via Medina , ha avuto luogo il suggestivo 29° Capitolo di Vestizione  Cavalleresca. Dopo la celebrazione della Preghiera per la Pace e la Solidarietà  celebrata da Don Donatello Camilli, il Gran Priore Fr. Massimo Maria Civale   ha illustrato e ha letto ai undici novizi , poi Cavalieri e Dame , le regole  le linee di condotta da tenere.   Il Templarismo non è nè filosofia né politica: è un “modus vivendi”, è l’essere tutt’uno  con la società civile. Il Templare è messaggero dei propri principi. Il Templare opera per se ma soprattutto per gli altri, credendo fermamente nell’uguaglianza fra gli uomini proprio come il Cristianesimo ci insegna. Essere Templari non significa indossare un mantello: ciò che veramente conta è quello che si porta dentro, quell’insieme di insoddisfazione e di tensione morale ed intellettuale che ti fanno vedere le cose in maniera differente. L’insoddisfazione nasce proprio dal contrasto dato da quello a cui sei stato educato e ciò che normalmente si riscontra nella società odierna. Lo scopo principale del Templare, oggi, è quello di provare a migliorare la qualità dei cittadini, di sostituire l’egoismo con il servizio, di rendere i giovani più coscienti e più efficienti, al fine di utilizzare la propria efficienza al servizio del prossimo.        

La cerimonia di Vestizione ha suscitato molto interesse sia a livello giornalistico che delle numerose persone intervenute ed rappresentanti di altri ordini  e Accademie . Il  Priorato generale , con il Gran Priore Internazionale Fr. Massimo Maria Civale e il Capitolo e i suoi Cavalieri, hanno  incoraggiato e coinvolti i nuovi postulanti  invitando a   seguire le direttive dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay.  Nella stessa giornata presso il Convento delle Suore di Santa Brigida (Eremo Dei Camaldoli) con la presenza di circa 200 ospiti e stato presentato il Libro di Le Tracce dei Templari a Napoli di Laura Miriello , storica, ricercatrice e studiosa di discipline tradizionali che attraverso uno studio sulle fonti e sui simboli lasciati in numerose antiche strutture della città ha potuto ricostruire nel suo “Le tracce dei templari a Napoli” le misteriose presenze dell’antico ordine.

Edito da Stamperia del Valentino, il testo sottolinea l’importanza di questo spaccato storico poco approfondito nonostante l’evidente presenza nei secoli e in alcuni luoghi della città di Partenope e quasi trascurati in ottocento anni di storia. Il risultato è una mappatura insolita dei luoghi frequentati dai Cavalieri del Tempio ricostruita proprio sulla base dei simboli rinvenuti.

Alcune croci presenti nelle sale interne del Castel Nuovo sono state messe in relazione con quelle presenti nelle celle dei castelli francesi di Domme e Chinon dove era attestata la presenza dell’ordine e prova che la tradizione dell'ordine ha continuato a vivere nelle commende degli ordini aragonesi dal 1330 al 1453. Alcune chiese come Sant’Eligio e San Giovanni a mare o la Chiesa dell’Incoronata dimostrano come l’area portuale fosse interessata dalla presenza dei templari. La prima milizia di Cristo era stata istituita da Alfonso I d’Aragona a Monreal nel 1128 sulla base della milizia dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1131 il monarca aragonese dettò il testamento a favore degli Ordini del Santo Sepolcro, dei Templari e degli Ospitalieri permettendo a loro il dominio su tutte le terre del regno e sugli uomini. Nel 1456 un re aragonese regna ancora su Napoli e proprio da lui provengono le croci rinforzate del Castel Nuovo.

nella zona della Chiesa di Spina Corona conosciuta come l’Incoronata a via Medina vi era nel medioevo uno dei luoghi mistici dell’ordine che venerava le sante spine, rappresentazione del cammino spirituale verso la Gerusalemme celeste. Un luogo molto vissuto dove, sul portale della chiesa, la regina Giovanna I aveva fatto apporre una reliquia della corona di Cristo donatale dal cugino re di Francia.

Nella prima parte del libro si tratta delle fonti e della ricostruzione cartografica dei luoghi in cui i templari vissero e operarono durante le crociate. Nella seconda parte del libro è trattata la simbologia esoterica degli ordini cavallereschi e dei templari sulla base di documenti inediti.

Le ricerche inoltre documentano una presenza templare ben radicata nel territorio campano a Casalnuovo, Marigliano, Aversa, Pozzuoli, in cui erano presenti commende e fattorie.

Infine nella splendida sala del capitolo di S. Domenico Maggiore in salita S.Domenico Maggiore  Convegno e incontro con il Clan Sinclar (Scozia) e i Templari di Napoli tra  esoterismo e storia.

Storia, cultura e solidarietà , un atto sociale da parte dei Corpi  Sanitari Internazionali, con la presenza del comandante generale Alessandro della Posta, il comandante della Regione Campania Gen. Angelo Schiano di Zenise , nonché Priore della Campania dei Templari Jacques De Molay  con numerosi ufficiali e cavalieri hanno consegnato nelle mani del responsabile dell’UNICEF di  Napoli, il consigliere comunale  Francesco Vernetti  vestiario per i bambini poveri di Napoli.    

Oltre a questo grandissimo evento di risonanza Internazionale; La confraternita Jacques De Molay, in forte espansione  a Napoli, già presente con i Priorati in tutta Italia ed in alcuni continenti  Africa, America e in Europa, e impegnata  oltre nel sociale nella difesa dei Cristiani in Terra Santa.

giovedì 4 giugno 2015

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sabato 30 maggio 2015

NAPOLI DALL'ALBA DEL MEDIOEVO AL SOLE DEL RINASCIMENTO - 11/24 GIUGNO 2015 CASTEL DELL'OVO


Carissimi fratelli e Sorelle Buongiorno, in occasione dell'Evento Templare Internazionale, che si terrà a Napoli presso il Castel dell'Ovo dal 11 Giugno al 24 Giugno , vorrei invitare tutti gli artisti che hanno realizzato delle opere (pittoriche, sculture etc..) dedicate sia ai Cavalieri Templari che alle Crociate, ad esporre a titolo completamente gratuito le propri opere per una collettiva artistica che stiamo organizzato in collaborazione con l'Accademia Internazionale Partenope FEDERICO II; Gli artisti che parteciperanno saranno premiati dall'Accademia Federico II, per informazioni telefonare alla segreteria generale della Confraternita Templare Jacques De Molay : 334.5383209, oppure inviare una email a: cavaliericristiani@libero.it.

giovedì 21 maggio 2015

SPECIALE CRISTIANI CATTOLICI DELLA CHIESA MELCHITA IN SIRIA E MEDIO ORIENTE

Speciale Televisivo dedicato alla Chiesa Melchita , ospite rettore della Chiesa cattolica greco-melchita l'archimandrita padre Mtanios Haddad.

I TEMPLARI DI FAUGLIA - VIDEO DELL'EVENTO

I°Capito di Vestizione di Fauglia - Villa Conti, Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay.

RADUNO ORDINI CAVALLERESCHI - RUTIGLIANO 17 MARZO 2015

Rutigliano, Bari sabato 17 marzo, raduno ordini cavallereschi: Corpi Sanitari Internazionali, Cavalieri Templari Cristiani, Ordine San Pietro e Paolo, Ordine San Giovanni di Gerusalemme, Confederazione Crociati di Assisi, Accademia Costantina, Ordine santo sepolcro, e tanti altri.

"SULLE TRACCE DEI TEMPLARI A NAPOLI" - LIBRO DI MIRIELLO LAURA

Sulle tracce dei templari a Napoli. Storia e storie di nobili, librai, preti, monache, chiese e palazzi

I rapporti tra Napoli e i Cavalieri del Tempio, non costituiscono eccezione rispetto a quanto concerne il mistico ordine: il maggiore ingrediente è il Mito. In più sono stati spesso sollevati dubbi su una reale interazione tra i due fattori. Questo volume non si limita a ricordare le vicende nel tempio, ma con documentati argomenti ne ricostruisce l'ambientazione napoletana. Laura Miriello, ricercatrice, storica e studiosa di discipline tradizionali, porta a conoscenza del lettore il risultato di sue scoperte finora inedite. Tracce distribuite nei monumenti cittadini, che nessuno in ottocento anni di storia sembrava aver mai visto. Ne risulta una mappatura insolita dei siti frequentati dai Cavalieri del Tempio a Napoli, ripercorribile attraverso quei segni tracciati tanto tempo fa, che ora - grazie a questo libro - sono pronti a far sentire la propria voce.

Titolo Sulle tracce dei templari a Napoli. Storia e storie di nobili, librai, preti, monache, chiese e palazzi
Autore Miriello Laura
Prezzo      € 25,00
Dati          2015, 224 p., brossura
Editore Stamperia del Valentino  (collana Sotto il cappello)

domenica 17 maggio 2015

TEMPLAR DAY 27/28 GIUGNO 2015

Il prossimo 27 e 28 giugno 2015 si svolgerà il VIi Templar Day, che quest'anno coincide con la consacrazione della prima Cappella al 23 0 Maestro Jacques de Molay, Martire della fede, l'O.S.M.T.J. che promuove l'iniziativa sarà onorata di condividere con te la gioia di queste due giornate, ti aspettiamo con una delegazione dei tuoi Fratelli per condividere i valori sopiti e porre le basi di una nuova era di unità delle varie realtà Cavalleresche, nel rispetto delle individualità Nazionali e locali. Vi aspettiamo per dare seguito ad un nuovo vedere, dove i nostri valori possano essere di guida e indirizzamento alla società multirazziale e internazionale espressa da un'inarrestabile globalizzazione. Saranno presenti al Templar Day una significativa rappresentanza di Dignitari, italiani e stranieri, in rappresentanza dei vari Ordini Cavallereschi nazionali e Internazionali, tutti affratellati in un unico, commosso, abbraccio nel comune ricordo del sacrificio dei Maestri e dei Fratelli che ci hanno preceduto, ma che crediamo, oggi, presenti con noi nella duplice battaglia. Siamo certi di incontrarti i prossimi 27 e 28 giugno a Pescocostanzo (AQ) in Italia, presso il Sacrario Mauriziano dove ci riuniremo presso il cenotafio dedicato ai Maestri che con Jacques de Molay sono i martiri del nostro Ordine, per l'occasione arricchiremo il Sacrario di un nuovo monumento dedicato a Jacques de Molay (deposizione del manto prima del rogo).



Di seguito, il programma di massima.

Ti prego di confermare la tua partecipazione, inviando una e-mail: k.napp@libero.it, o chiamando al cellulare: 3475680067 entro il prossimo 10 giugno 2014.

WEB-SITE:

Escursione antropologico-templare di Antonio Tortora Sator al Sacrario Mauriziano di Pescocostanzo.

Potrai effettuare la prenotazione alberghiera direttamente presso l'hotel selezionato, CON UNA TARIFFA SPECIALE PER IL TEMPLAR DAY,( prima possibile, le camere sono ad esaurimento) come indicato nella documentazione allegata.

PROGRAMMA TEMPLAR DAY 27 E 28 GIUGNO 2015

Sabato 27 giugno

12,00 Arrivo delegazioni Cavalieri;
12,30 Registrazioni Cavalieri presso Cipriani Park Hotel;
15,30 Iscrizioni per la conferenza con precisazioni del tema;
16,30 Conferenza;
19,00 Termine conferenza;
19,15 Consacrazione della prima Cappella a Jacques de Molay, martire della fede;
20,30 Agape nel salone Nervi del Cipriani Park Hotel;
22,10 Brindisi augurale;
22,15 Conclusione AGAPE;
22,30 Concentrazione nella Cappella di Jacques de Molay;
22,40 Messaggio beneaugurale del Cappellano dell’Ordine
23,00 Cerimonia della luce con la chiamata dei primi nove Cavalieri Templari;
23,30 Chiusura dei lavori e liberi di andare a vedere le stelle sul Sacrario:

Domenica 28 giugno

10,00 Concentrazione dei Cavalieri e ospiti al Sacrario;
10,30 Deposito Ghirlanda commemorativa al cenotafio Templare;
11,00 Discorso di benvenuto a Cavalieri ed Ospiti;
11,30 Inaugurazione di un terzo monumento templare nel Sacrario;
12,30 Santa messa per i caduti di ogni tempo e luogo;
13,20 Consegna Diplomi ed attestati di partecipazione
13,30 Cupola di acciaio al cenotafio di Jaques de Molay;
14,00 Agape nel salone Nervi del Cipriani Park Hotel;
15,30 Brindisi di chiusura Lavori;
15,45 Consegna delle medaglie commemorative ai prenotati;
16, 30 Riunione dei Priori o responsabili delle delegazioni per la firma dei trattati di Fratellanza e collaborazione.

ALLOGGIO CIPRIANI PARK HOTEL - TARIFFE

Cipriani Park Hotel 

Via Gabriele D'Annunzio, 159 - 67036 Rivisondoli (Aq) - Tel. 0864.641105 ; Fax 0864.642132
Direttore VITTORIO DEL SANGRO

Arrivo il 26 Giugno e partenza il 28 Giugno 2015 :

Pensione Completa 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 50,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Arrivo il 27 Giugno e partenza il 29 Giugno 2015 :

(Pensione Completa 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 50,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Arrivo il 27 Giugno e partenza il 28 Giugno 2015 :

(Pensione Completa 60,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax ;
Mezza Pensione 55,00 € al gg a persona -1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax;
Doppia Uso Singolo + 30% al gg;

Per quanto riguarda gli sconti su terzo e quarto letto aggiunti sono i seguenti:

Bambini fino ai 5 anni -30%
Bambini dai 6 agli 11 anni -20%;
Bambini dai 12 anni in su -10%.
Culla per bambini da 0 a 2 anni: Euro 18.00 al giorno + eventuali consumazioni al ristorante.
Bambini da 0 a 2 anni senza culla: Euro 10.00 al giorno + eventuali consumazioni al ristorante

Pranzo Sociale del 28 Giugno :

Euro 25,00 (Buffet, due primi a scelta, due secondi a scelta, dolce, caffè 1/4 di vino e 1/2 acqua minerale a pax




domenica 10 maggio 2015

CONVENTION "I TEMPLARI DI IERI E DI OGGI" - SABATO 20 GIUGNO 2015

 
 
Si terrà Sabato 20 Giugno presso l'Eremo dei Camaldoli la Convention dei Cavalieri Templari "I Templari di Napoli di Ieri e di Oggi" Anche a Napoli c’erano e ci sono i templari. A ricostruirne i passi l’ultimo libro di Laura Miriello, storica, ricercatrice e studiosa di discipline tradizionali che attraverso uno studio sulle fonti e sui simboli lasciati in numerose antiche strutture della città ha potuto ricostruire nel suo “Le tracce dei templari a Napoli” le misteriose presenze dell’antico ordine.
 L’evidente presenza nei secoli e in alcuni luoghi della città di Partenope e quasi trascurati in ottocento anni di storia. Il risultato è una mappatura insolita dei luoghi frequentati dai Cavalieri del Tempio ricostruita proprio sulla base dei simboli rinvenuti. Alcune croci presenti nelle sale interne del Castel Nuovo sono state messe in relazione con quelle presenti nelle celle dei castelli francesi di Domme e Chinon dove era attestata la presenza dell’ordine e prova che la tradizione dell'ordine ha continuato a vivere nelle commende degli ordini aragonesi dal 1330 al 1453. Alcune chiese come Sant’Eligio e San Giovanni a mare o la Chiesa dell’Incoronata dimostrano come l’area portuale fosse interessata dalla presenza dei templari. La prima milizia di Cristo era stata istituita da Alfonso I d’Aragona a Monreal nel 1128 sulla base della milizia dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1131 il monarca aragonese dettò il testamento a favore degli Ordini del Santo Sepolcro, dei Templari e degli Ospitalieri permettendo a loro il dominio su tutte le terre del regno e sugli uomini. Nel 1456 un re aragonese regna ancora su Napoli e proprio da lui provengono le croci rinforzate del Castel Nuovo.  Nella zona della Chiesa di Spina Corona conosciuta come l’Incoronata a via Medina vi era nel medioevo uno dei luoghi mistici dell’ordine che venerava le sante spine, rappresentazione del cammino spirituale verso la Gerusalemme celeste. Un luogo molto vissuto dove, sul portale della chiesa, la regina Giovanna I aveva fatto apporre una reliquia della corona di Cristo donatale dal cugino re di Francia.  Alla Convention , organizzata dalla Confraternita dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, oltre all'autrice del libro Laura Miriello, interverranno per confrontarsi personalità e dignitari di ordini Cavallereschi.
Per info: cavaliericristiani@libero.it - 334.5383209

martedì 5 maggio 2015

NEL PRIORATO DELLA TOSCANA DEI TEMPLARI CRISTIANI JACQUES DE MOLAY, PRESENTATO UNO DEI SEGRETI DEL SANTO GRAAL

A Fauglia, in un ambiente particolarmente prestigioso di Villa Conti, sabato 2 maggio,  in occasione della erezione del Priorato della Toscana della Confraternita Internazionale dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani, si è tenuto  un Convegno sui Templari, avente come tema “I Templari ieri ed oggi”. Grazie alla efficiente organizzazione del Gran Priore Fr. Massimo Maria Civale di San Bernardo, notevole è stata la presenza del pubblico e soprattutto dei cavalieri templari, giunti da ogni parte d’Italia e d'Europa, in rappresentanza delle loro singole Confraternite e/o Associazioni, Ordini  che ancora oggi si ispirano ai valori del glorioso Ordine cavalleresco dei Templari. Ogni rappresentante ha portato il saluto della propria Confraternita, fornendo  con la propria esperienza anche un valido contributo al Convegno, tra di loro  Fr. Diego Beltrutti Gran Maestro del Venerabilis Ordo Sancti, Sepulchri, Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga,  fr. Cav. Ufficiale e storico dei Templari Italiani  Precettore O.S.M.T.H. Souza Fontes (adesso gruppo indipendente) Fr. Amerigo De Cesari, fr. Roberto Picchiani, fr. Stefano Mendori, il Cappellano  Don Donatello, il Gran Maestro dei Novizi Fr. Roberto Gianfelici, il Gran Maestro D'Armi Fr. Gennaro Piccolo, il Priore della Campania e  Magna Grecia Fr. Gen. Angelo Schiano di Zenise, il Priore della Valle D'Aosta Fr. Luigi Bassignana, il Commendatore di Roma Fr. Enrico Catalano, la Gran Dama Lidia Varriale, la Gran Dama Giovanna Argenio il Priore della Svizzera Alessandro Comini, il Priore del Albania  AleKsander  Gjurbavija   e tanti altri  Relatore ufficiale del Convegno è stato il Prof. Luigi Battistini che ha svolto una approfondita relazione sulla nascita della  Crociata e dell’Ordine del Tempio. 
In tutti gli interventi è emerso il forte desiderio che l’Ordine dei Templari torni ad essere corpo vivo di Santa Romana Chiesa e di tornare a servire il Soglio Pontificio. Nel pomeriggio, dopo la celebrazione della Santa Messa ad opera del Cappellano della Confraternita, Don Donatello, sotto il meraviglioso affresco  raffigurante la Madonna dei Templari del grande maestro Ernaldo Venanzi, in un clima di forte spiritualità, il Gran Priore Massimo Maria Civale insieme al Capitolo sono stati  nominati   10 nuovi cavalieri   e 3  dame della Confraternita templare: (Nevio Coglianese, Giorgio Buonfiglio, Michele Donato  D'Onofrio, Aleksander Gjurbavija, Ernando Venanzi, Riccardo Balduzzi, Marco Salvatore Nucera, Carmelo Nicoletti, Gabriel Goglianese , Doris Sigg., Paula Goglianese, Teresa Mauriello, Nella circostanza, i novelli cavalieri e le nuove dame templari hanno manifestato una grande gioia per la nomina ricevuta, dalla quale  scaturiva un palpabile  senso di fratellanza e di testimonianza dei valori templari, percepiti da tutti i presenti alla cerimonia , la manifestazione si e conclusa con la consegna da parte del Priore della Campania il Gen. Angelo Schiano Di Zenise  di circa duecento abiti destinati ai bimbi  poveri di alcune Casa Famiglia della provincia di Pisa.

Relazione di Luigi Battistini su alcuni dipinti associati al Graal

Nella storia dell’arte assumono una certa importanza  alcuni dipinti del seicento non solo per la loro bellezza e per l’autorevolezza dei Maestri che li hanno dipinti, ma anche e soprattutto per il loro enigmatico contenuto, da alcuni studiosi ritenuto collegabile al Sacro Graal, poiché in essi appare l’iscrizione Et in Arcadia ego.

  • Il primo dipinto è del Guercino e rappresenta due pastori che  fissano un teschio posto su una maceria recante l'iscrizione del suddetto motto. Il dipinto é stato realizzato fra il 1618 ed il 1622 ed è ora presente a Roma nella Galleria Nazionale d'Arte Antica. 
  • Vi sono poi altri dipinti di Nicolas Poussin che evidenziano dei pastori ideali dell'antichità classica, raggruppati attorno ad una tomba austera. La prima versione è del 1627 e rappresentata  una tomba differente rispetto a quella del secondo dipinto del 1639-1640, ma in essa è presente  la stessa iscrizione.  La prima versione del dipinto di Poussin (ora a Chatsworth House) fu probabilmente commissionata come una rivisitazione della versione del Guercino. Quest’opera é dipinta in uno stile barocco più avanzato rispetto all'ultima versione, caratteristico dei lavori del primo Poussin.
  • La seconda versione del Maestro Poussin (più famosa) misura 121 per 185 centimetri, è conservata a Parigi nel Museo del Louvre con il nome di "Les bergers d'Arcadie" (I Pastori di Arcadia).

Gli studiosi si sono scervellati per tradurre quella enigmatica frase. Una delle possibili traduzioni di essa  é quella letterale, traducibile in "anche in Arcadia io": dove Et sta per etiam (anche), poi viene sottinteso sum (sono presente) o eram (ero).  Il dipinto è stato di grande influenza nella storia dell'arte, e recentemente è stato associato con la pseudostoria del Priorato di Sion, resa popolare dai libri che trattano del Santo Graal.

Gli pseudostorici, considerando alcuni aspetti della grammatica latina, hanno concluso che la frase è incompleta del verbo ed hanno speculato sul fatto che questa frase possa celare un qualche messaggio esoterico, occultando un codice, probabilmente anagrammatico. In “The Holy Blood and the Holy Grail” gli autori Baigent, Leigh, e Lincoln, ritengono  che "Et in Arcadia ego" non sia una frase latina vera e propria, ma l'anagramma di Ego Tego arcana Dei, che si tradurrebbero in "Vattene! Io celo i misteri di Dio", suggerendo, peraltro con molta immaginazione, che la tomba contenga i resti di Gesù o di un'altra importante figura biblica e che Poussin fosse a conoscenza di questo segreto, mentre il dipinto rappresentava effettivamente  una località realmente esistente. Altri autori ritengono invece che la suddetta frase faccia riferimento ad una località segreta dove è stato nascosto il Sacro Graal.

Le mie ricerche

Le mie conoscenze e gli studi da me compiuti in questi ultimi venti anni, mi hanno consentito di individuare un quadro, oggi conservato in un castello di Barcellona, che potrebbe davvero avere un legame con la località in cui è stato nascosto dai Templari la preziosa reliquia. Preciso che nella mia ascendenza esistevano due templari: Enrique, un dotto templare e suo fratello Fernando, più giovane nell’età e cavaliere del Tempio. Essi  dimoravano in una Magione ubicata vicino a San Giacopo  de Compostela. Sapevo dell’esistenza di questo quadro e chi me lo aveva descritto insisteva sulla sua importanza dovuta al fatto che al suo interno (o nel retro) celava una scritta in antico catalano, di difficile traduzione, indicante però una specifica località ove sarebbe stato nascosto il Sacro Calice o Sacro Graal.

L’ultimo tesoriere del Sacro Graal

Dai alcuni documenti, posteriori al 1135, emerge che il vero Graal sarebbe stato condotto nella chiesa del monastero di San Juan de la Peña  da certi signori della Catalogna. Secondo le mie ricerche, risulta poi che i Gonzales, discendenti di questo Casato nobiliare, avevano continuato ad avere dei legami con la Santa Reliquia. In passato ero venuto a conoscenza che il monaco-cavaliere  Carlos Rodriguez de Gongalez, fu l’ultimo tesoriere del Sacro Calice. Questi, figlio naturale di un grande nobile della Catalogna, era molto di più di un Maestro del Tempio perché rappresentava l’anello di congiunzione fra il mondo materiale  templare e quello spirituale.

Di lui sapevo anche che:
-          Fu  un uomo di bassa statura, con occhi neri ed i capelli lisci  di color nero;

-          Fu un monaco-cavaliere templare molto esperto nell’amministrazione del suo Ordine e 
particolarmente nella diplomazia e nell’amministrazione;

-          Durante gli spostamenti, per ordine del Maestro Generale, portava con sé il vero Sacro Calice dentro una piccola sacca di cuoio legata alla sua cintura; 

-          Morì  a 67 anni, murato vivo (a seguito di forti contrasti sorti all’interno dell’Ordine) in una stanza sotterranea di una località sconosciuta assieme al Sacro Calice e ad una piccola cassetta di ferro contenente i documenti attestanti  l’autenticità del Sacro Calice;

-          Egli, inoltre  portava  tre anelli:

1.       nel dito medio della mano destra portava un anello di rame con una grossa pietra preziosa di colore rosso, simile ad un rubino. Questo anello  aveva inciso in alto  il sigillo del primo Maestro Generale dei Templari e nello stesso tempo era anche un’arma micidiale perché al suo interno aveva del veleno. Ruotando  verso sinistra la pietra preziosa, dall’interno dell’anello usciva verso l’esterno una piccolissima punta di metallo a cui era attaccato del veleno mortale;
2.       Nel dito anulare, portava l’anello del suo Casato, cioè un anello con inciso il serpente avente  la testa rivolta verso il basso;
3.       Infine portava una fede molto larga e piatta con incisioni.


Avevo anche appreso  che al  tempo in cui Carlos Rodriguez visse,  il  Casato dei Gonzales era uno dei più importanti d’Europa e sicuramente legato alla famigli dei Rex Deus. 

Il colloquio con una discendente del Casato dei Gonzales

Da un colloquio avvenuto nell’anno 2000 con una  discendente di Carlos Rodriguez de Gongalez, una gentile ed anziana nobildonna di Barcellona, allora abitante in Liguria, ho potuto raccogliere altre notizie su questo importante templare. Queste notizie la signora le aveva appreso da suo nonno quando era ancora una ragazzina. La signora mi confermò che questo cavaliere templare:

-          Effettivamente era  un uomo di bassa statura, con occhi neri ed i capelli lisci  di color nero, ed in ciò, a detta della suddetta nobildonna, rispecchiava i tratti fisici  dei Gonzales;

-          Era   nato in Galizia, una terra che a quel tempo era famosa per le arti magiche;

-          Effettivamente portava anche un anello con inciso il serpente con la testa rivolta verso il basso, perché questo era simbolo del suo Casato. Nell’incontro, ella mi mostrò proprio un anello del tutto simile, fatto con una lega di oro e rame, che il fratello primogenito le aveva donato;

Poi la nobildonna, mi riferì anche che il serpente, il Calice con l’Ostia Santa avente alla base delle losanghe divise da una riga orizzontale, e le conchiglie (il richiamo è a San Giacomo di Compostela) erano e sono ancora presenti nello stemma del suo Casato, cioè dei Gonzales di Barcellona.

L’enigmatico quadro

Continuando il colloquio dissi alla signora che, secondo le mie ricerche,  per conoscere la località dove i Templari avevano nascosto il vero Sacro Calice, era necessario decifrare una scritta in antico catalano presente su di un quadro  conservato a Barcellona, in un luogo però a me sconosciuto. Le spiegai allora l’immagine  contenuta in quel quadro nel modo in cui a me era stato tramandato:
- In primo piano era rappresentato  un condottiero su di un cavallo grigio, fermo e con una zampa rialzata;

- Sullo sfondo del dipinto erano rappresentate delle montagne, della vegetazione e dell’azzurro;

- Nel quadro il cavaliere sarebbe stato dipinto con in  mano un gran stendardo, nel quale si potevano scorgere delle parti colorate di giallo, ove erano  stati inseriti pure degli stemmi indicanti delle località;

- La corazza del cavaliere, particolarmente elaborata,  conteneva una frase in antico catalano (di difficile lettura e traduzione)  legata proprio al vero Sacro Calice. Però questa scritta poteva essere stata inserita non nella corazza, ma nel retro del quadro.

Dopo avermi ascoltato attentamente, la nobildonna  mi disse che conosceva tutti i più importanti personaggi della nobiltà di Barcellona e  che suo zio era l’arcivescovo di Barcellona, sicché appena sarebbe tornata nella sua città avrebbe chiesto allo zio ed ai suoi nobili amici informazioni su questo quadro. Tornata a Barcellona riuscì a sapere che  il quadro era conservato in un castello di Barcellona, ove si recò personalmente per chiedere al proprietario di poterlo vedere. Ma prima ancora di averne preso direttamente visione, la signora lo descrisse al proprietario nello stesso modo in cui io glielo avevo indicato. Nel sentire la descrizione fattagli, il proprietario rimase stupefatto perché la descrizione era perfettamente rispondente all’immagine dipinta sul quadro, nonostante lei non lo avesse  mai visto.

Proprio in quel  giorno  era presente al castello un esperto che lo stava restaurando, in quanto  il quadro doveva essere mandato ad una mostra a New York nel 2001. Quindi il proprietario accompagnò  la gentile nobildonna vederlo, sicché ella poté verificare che il contenuto del quadro era esattamente identico a come glielo avevo descritto.

Tornata in Italia, mi contattò e mi riferì ulteriori informazioni, che al riguardo ancora  non conoscevo:

-          Il quadro era conservato in un castello, appartenuto a dei nobili di Barcellona che però l’avevano venduto ad un nobile di origine tedesco-inglese, del quali mi fornì anche il nome, che qui non posso rivelare per ragione di riservatezza;

-          Il cavallo grigio era effettivamente  fermo, con una zampa rialzata e nell’atto di partire, ma aveva il collo tirato (particolare che non conoscevo);

-          Le montagne che appaiono nello sfondo  corrispondono al  Promontorio o collina di Montjuic, una delle zone più vecchie della città di Barcellona, in cui si fa originare il primo nucleo della città stessa;

-          La vegetazione e l’azzurro rispecchiano la zona di Barcellona prospiciente il mare, nelle vicinanze di Estació de Parc de Montjuïc (Stazione del Parco Montjuïc), nota come Miramar.

-          Una copia del quadro sarebbe pure conservata al Museo del Prado.

Il proprietario, dopo il colloquio con la nobildonna, decise di non mandare il quadro alla mostra di New York  e di  sostituirlo con un altro. Poi disse alla signora che  sarebbe stato disponibile ad ospitarmi ed a darmi anche un lauto compenso pur di contattarmi e saperne di più su quel quadro, non solo perché non riusciva a comprendere come era possibile  che il quadro fosse conosciuto da un templare italiano, nonostante  non l’aveva mai visto, ma soprattutto perché era davvero interessato a quella scritta in antico catalano. Alla fine del nostro colloquio dissi alla nobildonna che queste conoscenze le avevo apprese da tradizioni verbali pervenutemi dai miei avi, giacché fra i miei antenati  figuravano due templari spagnoli: Enrique, un dotto templare, ed il cavaliere templare Fernando, un suo fratello più giovane. Naturalmente rifiutai l’offerta del proprietario del quadro, che in seguito la gentile nobildonna gli  riferì.


IL "TURISMO DELLA MEMORIA" - I TEMPLARI RIVIVONO A CAGGIANO


Il “Turismo della Memoria” è stato uno dei comparti del settore turistico di maggiore successo che si basa su un principio molto semplice ed efficace: dopo aver adeguatamente studiato ed analizzato una determinata area, si sviluppano tutte quelle attività atte a trasformare il patrimonio (che è di tutti) in risorsa (che porta ricchezza sul territorio). Proprio in quest’ ottica di grande sviluppo culturale e turistico, il comune di Caggiano, in provincia di Salerno, ha sviluppato un interessante format turistico che vuole promuovere il territorio attraverso la valorizzazione sia del patrimonio materiale che immateriale in modo da riscoprire gli antichi borghi, castelli, e sentieri percorsi da migliaia di pellegrini, papi, imperatori, e mercanti. L’idea è quello di creare un turismo consapevole, che sia in grado di instillare nel visitatore forte emozioni calandosi in un’ atmosfera di altri tempi.

L’Ordine dei Cavalieri Templari Internazionali S.C.M.O.T.H. 1804 OSMTJ ha deciso di conferire al sindaco della città di Gaggiano dott. Giovanni Caggiano il titolo di Cavaliere Templare Onorario vista l’attività meritoria dell’intero Comune di Caggiano nel promuovere la storia e il mito dei Cavalieri Templari. La cerimonia si terrà sabato 16 Maggio 2015 presso il Castello Normanno del Guiscardo, proprio nel cuore del suggestivo borgo medievale di Caggiano e sarà possibile trascorrere un piacevole weekend in un itinerario turistico culturale nella Campania da scoprire (da visitare: Certosa di San Lorenzo in Padula,  Borgo medievale città Museo di Teggiano, Grotte dell'Angelo di Pertosa ed Auletta, Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte Padula, Antica Commanderia dei Cavalieri Templari).

Per maggiori informazioni e notizie su Caggiano Città dei Templari si rimanda al sito dell’ordine www.cavalieritemplariinternazionali.org.


                    Emiliano Amici
                     Amministratore di Sguardo Sul Medioevo
 



mercoledì 29 aprile 2015

CAGGIANO - CITTA' DEI TEMPLARI


Negli ultimi anni, uno dei comparti di maggior successo del settore turistico è certamente rappresentato dal cosiddetto "Turismo della Memoria". Questo fenomeno si basa su un principio semplice ma molto efficace: dopo aver analizzato e adeguatamente salvaguardato il patrimonio storico presente in una specifica area, è necessario sviluppare una politica del turismo che, operando secondo gli standard di qualità richiesti dall'utente, promuove la trasformazione di tale patrimonio (che per definizione è un costo per la collettività) in risorsa (che per definizione apporta ricchezza sul territorio). L'amministrazione comunale di Caggiano in provincia di Salerno ha sviluppato un format turistico volto a promuovere il proprio territorio attraverso la valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale: per riscoprire gli antichi itinerari, tra castelli, borghi e sentieri storicamente percorsi da pellegrini, imperatori, papi, soldati, mercanti ... un turismo consapevole, per un’esperienza dal forte impatto emotivo. Pertanto, il nostro ordine dei Cavalieri Templari Internazionali S.C.M.O.T.H. 1804 OSMTJ , vista l'attività meritoria dell'amministrazione comunale di Caggiano nel promuovere e valorizzare la storia e il mito dei Cavalieri Templari, ha deciso di riconoscere al Dot. Giovanni Caggiano Sindaco del Comune Di Caggiano, il titolo di Cavaliere Templare Onorario, che le verrà consegnato in una pubblica cerimonia da tenersi nel mese di Maggio presso il Castello Normanno del Guiscardo, nel borgo medievale di Caggiano. Vi faremo sapere successivamente inviandovi l'invito della cerimonia, la data e l'orario di esecuzione della stessa invitando tutti i fratelli, Dame e Cavalieri Templari presenti sul territorio nazionale ed internazionale a partecipare approfittando con l'occasione di trascorrere un piacevole weekend in un itineriario turistico culturale nella Campania da scoprire (da visitare: Certosa di San Lorenzo in Padula,  Borgo medievale città Museo di Teggiano, Grotte dell'Angelo di Pertosa ed Auletta, Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte Padula, Antica Commanderia dei Cavalieri Templari).
Per ulteriori informazioni e notizie su Caggiano città dei Templari consultare il sito www.cavalieritemplariinternazionali.org .

"ACRI 1292 - LEPANTO 1571: STORIA DEI CAVALIERI TEMPLARI E DELLA SPADA" - MOSTRA A GUBBIO 9 MAGGIO 2015 - 9 LUGLIO 2015


La Pergamena di Chinon è un autentico documento medievale scoperto nel settembre 2002 dalla dr.ssa Barbara Frale, una paleografa italiana presso l’Archivio Segreto Vaticano. Tale documento redatto nel 1308 è il resoconto e la delibera della Commissione Pontificia richiesta da Papa Clemente V, commissione che concesse l’assoluzione sacramentale al Gran Maestro Jacques de Molay ed ai Cavalieri Templari, cancellando ogni scomunica e censura e riammettendo gli stessi Cavalieri Templari nella comunione della Chiesa Cattolica.

Programma della manifestazione

9 Maggio- Sabato
ore 17.30 Inaugurazione mostra;
ore 17.45 Presentazione mostra, saluto delle Autorità del Comune di Gubbio e visita guidata da parte del Gran Maestro dell’Ordine S.O.M.T. Arch. Ing. Augusto Fenili e dell’Ufficiale Cerimoniere Dr. Marco Pozzuoli;

10 Maggio –9 luglio: Apertura mostra

venerdì 20 marzo 2015

INTERNATIONAL MEETING "I TEMPLARI DI IERI E DI OGGI" - PISA


Si terrà il sabato 2 Maggio alle ore 10.30 , un Convegno-Tavola rotonda Internazionale sui Cavalieri Templari di Ieri e di Oggi, la manifestazione organizzata dalla Confraternita Internazionale dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, sarà relazionata dal prof.Luigi Battistini scrittore e ricercatore, nonché custode di uno dei più sensazionali segreti dei Templari che sarà presentato nel corso del Convegno; testimoni di questo segreto alcuni alti Dignitari del Cavalieri Templari tra di loro: Il Gran Priore Internazionale dell'Ordine Templare Jacques De Molay , Fr. Massimo Maria Civale Duca di San Bernardo, il Maestro del Tempio e autore dell'ultimo libro In Crucis Via Edoardo Grecò, l'alto Dignitario Fr. Enrico Catalano, il Maestro Spirituale dei Novizi Fr. Roberto Gianfelice, il Cappellano don Michele Pierri, Il Maestro d'Armi Fr. Gennaro Piccolo, l'alto Dignitario priore della Valle D'Aosta Fr. Luigi Bassignana, il Priore della Campania Fr. Gen. Angelo Schiano di Zenise , inoltre il Maestro Ernando Venanzi , presenterà una mostra di opere pittoriche dedicate all'antico e glorioso Ordine dei Cavalieri Templari, l'Evento e previsto presso la sala consiliare del Comune di Fauglia , mentre la seconda parte dedicata al Capitolo e Cerimonia Religiosa si terrà alla Commenda Templare situata presso la dimora storica Villa Conti di Fauglia e la Chiesa di San Lorenzo di Fauglia -Pisa. 
Per info 050.650392 - 334.5383209

giovedì 19 marzo 2015

"CRIMINE DI STATO" - IL NUOVO LIBRO DI BARBARA FRALE


"Crimine di Stato" è il nuovo libro di Barbara Frale edito da Giunti in cui la storica del Vaticano ripercorre il Processo ai Cavalieri Templari. La considerazioni da cui parte la Frale è molto attuale: tante volte sentiamo parlare di "macchina del fango" in tutti i campi, dallo sport alla politica ad esempio e sempre quando la vittima di quello che chiamerà "complotto" gode di potere e notorietà. Il Processo ai Cavalieri Templari altro non è stato che un'ingegnosa trappola ordita dal re di Francia Filippo il Bello atta a distruggere l'ordine più potente della cristianità, ma perchè? Essenzialmente per un mero motivo economico: i cavalieri templari erano diventati, grazie a benefici fiscali, lasciti e una serie di servizi che offrivano, estremamente ricchi e divennero una vera e propria banca che concedeva prestiti molto importanti ai sovrani europei tra cui proprio Filippo IV il quale era alle prese con una guerra molto dispendiosa contro l'Inghilterra. Quando il re capì che non avrebbe mai restituito il prestito, ottenuto di nascosto dal Gran Maestro Jacques De Molay, fece partire la macchina del fango puntando su un'accusa che poteva essere dilaniante per un ordine cristiano, quello di sodomia, un crimine particolarmente odiato da Filippo il Bello dato che organizzò il matrimonio "politico" di sua figlia Isabella con il principe di Carnarvon di Inghilterra che...era omosessuale intrattenendo una relazione neanche poco nascosta con un certo Pier Gaveston a cui assegnò addirittura la contea della Cornovaglia. L'idea di inserire la sodomia nelle accuse, venne proprio dal guardasigilli del re Nogaret dato che reputare i templari come un “un branco di perversi sodomiti, era una scelta che mirava senza dubbio a scatenare lo sdegno furente del re [...] Sicuramente – riferisce la studiosa - Nogaret avvelenò l’anima del sovrano con la terribile illazione che i Templari, pervertiti in massa, potessero aver fatto subire ai principini abusi di tipo sessuale. Il re non ebbe scrupoli a sottoscrivere quell’ordinanza che di fatto, nonostante fosse solo l’innesco di un processo destinato a durare ben cinque anni, distrusse l’ordine del Tempio sin dall’inizio”. Questo fatto increscioso turbò molto l'enigmatico re che non poteva fare altro che spostare questa accusa nei confronti dei Templari sulla base anche di alcune dichiarazioni di cavalieri reietti che gettarono ombre sul cerimoniale di ingresso e su alcune pratiche decisamente poco ortodosse. Sicuramente all'interno dell'Ordine vi erano anche spie reali perfettamente calate nella parte che annotavano pedissequamente tutto ciò che vedevano e sentivano. Sullo sfondo di questa faccenda, che era a dir poco clamorosa per l'epoca, si stagliano i turbolenti rapporti tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello, una battaglia combattuta a colpi di scomuniche (in occasione dell'arresto del vescovo Saisset da parte di Filippo) e documenti falsi per confluire nello storico oltraggio di Anagni nell'anno 1303 ordito dal re con l'aiuto dei cardinali Colonna avversi al pontefice. Bonifacio morì dopo un mese di quello che passerà alla storia come "Schiaffo di Anagni" e Filippo instaurò un processo per eresia e stregoneria al defunto papa accusato di aver usurpato il trono di Pietro convincendo il debole Celestino V ad abdicare (sappiamo, in realtà, che Celestino si favorì dell'enorme pratica legale di Bonifacio il quale ammise la possibilità di un papa di dimettersi). Il processo non poteva essere condotto solo da re dato che i templari dipendevano esclusivamente dal papa, pertanto decise di mettere in mezzo anche l'Inquisizione al fine di rendere quello che era un processo politico, anche un processo religioso.

Il libro di Barbara Frale ripercorre egregiamente quei tragici anni con un ritmo incalzante e con un linguaggio estremamente chiaro adatto sia ai neofiti sia a chi conosce perfettamente questa vicenda che ancora a distanza di settecento anni fa discutere. Il testo risulta molto interessante anche perchè fa capire come i templari siano stati vittime di un complotto di stato ordito da aclune delle più brillanti menti dell'epoca usando la "macchina del fango" come forse meglio non si poteva utilizzare: i servi del re avevano capito che per distruggere definitivamente un ordine, che con la caduta di Acri perse sia di importanza sia di credibilità, si doveva agire sulla coscienza del popolo, proprio come oggi; quando parliamo di processi mediatici o quando sentiamo dire "condannato dall'opinione pubblica" intendiamo rifarci, involontariamente, al celebre processo ai Cavalieri Templari i quali, dopo l'arresto del 13 ottobre 1307, erano rimasti soli contro tutti. Ma che fine hanno fatto i templari? E' difficile dirlo. Tralasciando le leggende sappiamo che alcuni altissimi dignitari dell'ordine ricevettero una soffiata e riuscirono a fuggire poche ore prima della rappresaglia francese. E' possibile che il Gran Maestro non sapeva? Evidentemente si, anche perchè De Molay era un uomo non ben visto dal re di Francia sia perchè protestò molto per il famoso prestito concesso dal suo Visitatore di Francia a sua insaputa, sia perchè aveva più volte rifiutato la possibilità di fusione con l'Ordine degli Ospitalieri. L'obiettivo di Filippo era chiaro: distruggere l'ordine templare, acquisirne le ricchezze, riappianare i debiti di stato e fare in modo di avere a capo del nuovo ordine un uomo davvero pio...egli stesso...
Un libro che non può davvero mandare nella libreria di ogni studioso ed appassionato di templari, ricco di citazioni interessanti e arricchito dall'uso di fonti di straordinaria qualità. Cento ottantotto pagine da leggere in poche ore ma che offrono un quadro più che esaustivo della congiura politica e religiosa che ha portato l'Ordine dei Templari nel mito.

PRESENTAZIONE DI "STORIA SEGRETA DEI TEMPLARI" - CIVITAVECCHIA, 25 MARZO 2015

CAVA2

Grazie all’ospitalità dell’Università della terza Età di Civitavecchia, mercoledì 25 marzo verrà presentato il libro “Storia segreta dei Templari” (Newton Compton Editori, Roma 2014). L’autore, Enzo Valentini, ha recentemente tenuto presso la sede dell’UTE di Civitavecchia un corso di storia medievale dal titolo “Medioevo: il pensiero e la società”. L’appuntamento è per mercoledì 25 marzo (ore 17,00) in via Frangipani 6 a Civitavecchia.

Fonte: storiasegretadeitemplari.wordpress.com

PRIMO RADUNO ORDINI CAVALLERESCHI CRISTIANI MESSAGGERI DI PACE - SIRIGNANO (AV) 12 APRILE 2015



In occasione del Raduno Nazionale degli Ordini Cavallereschi dei Cavalieri Templari "MESSAGGERI DI PACE" sara’ celebrata domenica 12 Aprile Una santa messa in ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. La manifestazione organizzata dalla Confraternita Internazionale di Volontariato Jacques De Molay in collaborazione con i Corpi Sanitari Internazionali comando Regione Campania con il Patrocinio del Comune di Sirignano , vuole confrontarsi con le molteplice iniziative dei Cavalieri Cristiani appartenenti a vari Ordini cavallereschi, Confraternite ed Associazioni di Volontariato impegnati in un momento particolare storico in una crociata continua di aiuto umanitario e di Pace. E nello stessa giornata un ricordo, la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, mantenendo vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili. Per tale occasione , sono state organizzate a Sirignano (città di Pace) alcune iniziative alle quali prenderanno parte, molti ordini Cavallereschi, Associazioni di Volontariato e forze armate. La manifestazione consentirà a tutti i cittadini l’opportunità di unirsi nel ricordo di coloro che sono caduti tributando loro un doveroso omaggio e di manifestare la propria vicinanza alle loro famiglie, mostrando l’orgoglio della comunità internazionale in difesa dei diritti fondamentali dell’uomo, della democrazia e nel fronteggiare il terrorismo in ogni sua forma ispirandosi ai dettami della nostra Costituzione. Agli eventi sono stati invitati anche i familiari dei caduti nelle missioni internazionali. Il programma prevede :
Ore 10.00 Incontro dibattito "I Cavalieri Cristiani Messaggeri di Pace"
Ore 11.00 Posa di una lapide e deposizione di una corona di alloro.
la deposizione di una corona alla Monumento in piazza Municipio da parte del presidente del Consiglio comunale e del sindaco di Sirignano, Raffele Colucci. 
Le celebrazioni proseguiranno alle 11,30 con la Santa Messa in suffragio di tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, celebrata nella Chiesa di Santa Maria a Sirignano da don Giustino. Per informazione ed eventuale partecipazione, si prega di confermare inviando un email a: cavaliericristiani@libero.it oppure chiama a: 334.5383209, la conferma nominativa serve per ricevere l'attestato di partecipazione alla manifestazione e l'inserimento negli interventi a nome dell'ordine o confraternita alla tavola rotonda - Convegno.

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